Asfalti Brianza, confermata la sospensione delle attività. L’azienda è chiusa da luglio 2020.
Nella seduta conclusiva della conferenza dei servizi di Giovedì 25 febbraio (cui hanno preso parte Provincia MB, Comune di Concorezzo, ATO, Brianzacque, ATS e Asfalti Brianza – Comune di Monza, Comune di Agrate e Comune di Brugherio), la Conferenza ha dato “parere negativo alla modifica della AUA” che è stata richiesta dalla Società Asfalti Brianza, in particolare sulla base del parere negativo che è stato espresso dal Comune di Concorezzo e della concorde valutazione tecnica di ATS.
“Le inadempienze dell’azienda non consentono di poter concedere l’ok alla modifica dell’AUA- ha precisato il Sindaco Mauro Capitanio-. In primo luogo l’azienda non ha provveduto allo smaltimento dei rifiuti e non ha effettuato gli interventi concordati per il contenimento degli odori. A fronte di tutto ciò abbiamo dato risposta negativa alle richieste dell’azienda.
Il Comune di Concorezzo è in prima linea da anni per la gestione della questione Asfalti Brianza. Abbiamo seguito un iter procedurale ben preciso fatto di tavoli tecnici che hanno coinvolto tutti gli attori istituzionali del territorio. Un iter che ha portato ad imporre sospensioni delle attività dell’azienda e a richiedere interventi strutturali con l’obiettivo di garantire un vivere sereno e sicuro dei residenti. E’ chiaro che incrementi di volumi e orari non possono essere concepiti in un contesto che ha ancora troppi punti da chiarire sui processi produttivi adottati, sulla gestione dei rifiuti e sul contenimento di emissioni e molestie olfattive”.
Il Comune di Concorezzo è in prima linea da anni per la gestione della questione Asfalti Brianza. Abbiamo seguito un iter procedurale ben preciso fatto di tavoli tecnici che hanno coinvolto tutti gli attori istituzionali del territorio. Un iter che ha portato ad imporre sospensioni delle attività dell’azienda e a richiedere interventi strutturali con l’obiettivo di garantire un vivere sereno e sicuro dei residenti. E’ chiaro che incrementi di volumi e orari non possono essere concepiti in un contesto che ha ancora troppi punti da chiarire sui processi produttivi adottati, sulla gestione dei rifiuti e sul contenimento di emissioni e molestie olfattive”.
La Conferenza dei Servizi ha richiesto all’Azienda l’allontanamento dei rifiuti dal sito produttivo.
Resta confermato il fermo dell’attività di produzione di conglomerato bituminoso già disposto a luglio 2020.
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