CHE COSA È E A CHE COSA SERVE :
L’autocertificazione è una dichiarazione resa e firmata dall’interessato che sostituisce a tutti gli effetti e in modo definitivo le certificazioni amministrative relative a stati, qualità personali e fatti. Evita, quindi, spostamenti e code, dando la possibilità di svolgere tutte le pratiche direttamente presso l’Ufficio che richiede i relativi certificati.
Gli uffici e gli enti pubblici sono obbligati ad accettare l’autocertificazione, mentre per i privati l’accettazione è discrezionale.
La dichiarazione sostitutiva di certificazione ha la stessa validità del certificato o dell’atto che sostituisce, deve essere firmata dall’interessato e la firma non deve essere autenticata nemmeno quando è rivolta a soggetti privati.
Attenzione, però, se a seguito di controlli, il contenuto della dichiarazione si rivela falso o con dati non corrispondenti a verità, il dichiarante decade dai benefici ottenuti.
Data e luogo di nascita, residenza e stato civile si possono autocertificare presentando solo un documento d’identità valido.
In questo caso i dati contenuti nel documento devono corrispondere a verità ed essere aggiornati, altrimenti sono previste sanzioni penali ed il decadimento immediato dai benefici ottenuti.
Si può fare l’autocertificazione compilando i modelli prestampati sotto riportati, altrimenti basta un normale foglio di carta sul quale vanno dichiarati i propri dati anagrafici e le informazioni che fanno parte della certificazione richiesta.
Si possono avvalere dell’autocertificazione i cittadini italiani e comunitari.
I cittadini extracomunitari solo per quei fatti, stati e qualità personali desumibili da pubblici registri italiani.
L’autocertificazione firmata dall’interessato può essere presentata anche da un’altra persona oppure inviata via fax (con allegata copia di un documento d’identità) o per posta certificata (PEC).